Buio in sala. Nella penombra del palcoscenico, due figure si muovono a passo di danza sulle note di una musica ipnotica. Una luce soffusa e calda illumina quei corpi che comunicano, si rincorrono e accolgono lo spettatore in una dimensione intima e privata. La dimensione del passato, del resoconto con se stessi, del ricordo che, dolente, persiste e resiste al tempo, alle vicissitudini, alle corazze interiori. E poi arriva lei.
In questo ultimo anno si è sentito molto parlare di Wikileaks, dei suoi scoop e del suo leader Julian Assange: l'organizzazione in breve tempo è salita alla ribalta delle cronache mondiali dando origine a quella che è stata definita "la più grande fuga di notizie degli ultimi trent'anni". Ma chi lavora effettivamente per Wikileaks e come opera?